Oswald Pohl (1892-1951) era un Obergruppenführer, il secondo in ordine di importanza nelle SS e uno dei responsabili dell’amministrazione dei campi di concentramento. La sua carriera nel NSDAP iniziò nel 1926 e ricevette un nuovo impulso nel 1933, quando incontrò Heinrich Himmler, capo delle SS. A partire dal 1934, Pohl assunse un ruolo importante nell’organizzazione dei campi di concentramento. Nel 1942, ne diventò il capo ed era responsabile della ripartizione dei deportati tra i diversi campi, dell’impiego dei deportati per l’economia e lo smaltimento dei cadaveri dopo la gassificazione. Al termine della guerra, Pohl diede l’ordine di eliminare le tracce dello sterminio degli Ebrei e degli altri gruppi della popolazione. Pohl stesso fu catturato nel 1946 e condannato a morte nel 1947. Durante il suo processo, Pohl dichiarò di essere stato coinvolto nell’Olocausto ma di averlo portato avanti su ordine di Himmler e Hitler. Pohl fu giustiziato il 7 giugno 1951.